Primo metodo tariffario per il settore dei rifiuti

Pubblicata il 22/01/2020

L’entrata in vigore del primo metodo tariffario per i rifiuti voluto da ARERA, apre a nuove opportunità di miglioramento del servizio ai cittadini e di maggiore tutela del territorio e, al contempo, pone inevitabili interrogativi sulla riorganizzazione del settore che, in Italia, ha una gestione a dir poco eterogenea.
Come in ogni rivoluzione, il periodo transitorio sino all’entrata a regime del nuovo corso è il più delicato e comprendere fin da subito quale sia, in questo scenario di enorme cambiamento, il ruolo dei Comuni, dei Consigli di bacino e di ARERA, diventa fondamentale ed è stato oggetto del convegno che si è tenuto oggi 22 gennaio, dalle ore 09.30 alle 13.00 in Sala Ferrarini a Villafranca di Verona.
Il seminario, voluto dal Consiglio di Bacino Verona Nord del Presidente Gianluigi Mazzi e organizzato in collaborazione con il Consiglio di Bacino Verona Sud del Presidente Graziano Lorenzetti e il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Verona ha raccolto oltre 200 presenze tra tecnici e amministratori, non solo veronesi ma provenienti da diverse regioni d’Italia, a dimostrazione della centralità del tema nell’agenda politica nazionale.
Metodo Tariffario dei rifiuti  - Consiglio di Bacino Verona Nord
Dopo i saluti del Sindaco del Comune di Villafranca di Verona Roberto Luca Dall’Oca che ha avuto “Il piacere di ospitare questo evento per lo spessore dei relatori intervenuti e per il tema trattato che ha ricadute importanti sulla qualità di vita dei nostri cittadini e sulla salvaguardia del territorio” e dei Presidenti dei Consigli di bacino, la parola è passata ai prestigiosi relatori: il Prof. Jacopo Bercelli dell’Università di Verona che ha affrontato il tema della riorganizzazione del servizio rifiuti per ambiti territoriali ottimali, il Prof. Andrea Guerrini, sempre dell’Università di Verona ma anche componente del Collegio dell’ARERA che ha presentato il nuovo metodo tariffario, il Dott. Giordano Colarullo, Direttore di Utilitalia che ha analizzato l’impatto sull’assetto delle imprese del settore rifiuti. E ancora, dall’Università di Bologna, il Prof. Stefano Colombari che ha dibattuto le possibili criticità legate alla necessità per i comuni di stilare un piano economico-finanziario e al problema impiantistico, snodo da affrontare e risolvere se si vogliono raggiungere gli obiettivi fissati per il 2035; infine, il Prof. Alessandro Lolli ha presentato i cambiamenti introdotti nella gestione e smaltimento in virtù del nuovo metodo tariffario.
Convegno promosso dal Consiglio di Bacino Verona Nord sul Metodo Tariffario dei rifiuti
Il convegno, introdotto e moderato dal Direttore generale del Consiglio di Bacino Verona Nord Thomas Pandian, manifesta la volontà dell’Ente che ha la gestione integrata dei rifiuti di 58 Comuni della Provincia di Verona, di anticipare e dare celere risposta alle criticità che normalmente accompagnano i grandi cambiamenti e che coinvolgono tutte le fasce sociali di una comunità, dalle imprese ai comuni, dalle famiglie alle scuole a cui è affidata l’educazione, anche civica e ambientale, dei cittadini di domani.  
Il metodo tariffario voluto da ARERA costituisce una rivoluzione in positivo ma anche uno scenario nuovo per le amministrazioni pubbliche perché ”Il servizio di gestione integrata dei rifiuti è un servizio di rilevanza economica e diventa un servizio pubblico locale a gestione sovracomunale” dichiara Gianluigi Mazzi, Presidente del Consiglio di bacino Verona Nord “Ciò rende ancora più centrale il ruolo dei Consigli di bacino ed è proprio in quest’ottica che abbiamo fortemente voluto questo convegno, per dare fin da subito supporto e risposte chiare alle esigenze del territorio e delle amministrazioni.”
 


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