Castel D'Azzano: raccolta differenziata dall'asilo alle medie

Pubblicata il 18/11/2019

Nuovi contenitori colorati e una comunicazione studiata ad hoc per promuovere la raccolta differenziatata nelle scuole di Castel D'Azzano: immediati da utilizzare per i bambini e pratici da movimentare per il personale scolastico.
Il progetto, nato dalla volontà dell'Amministrazione di coinvolgere concretamente i più giovani nel cambiamento di abitudini richiesto dallo stato di salute del nostro pianeta e, al contempo, di agevolare la corretta separazione dei rifiuti da parte del personale scolastico, ha trovato il nostro pieno supporto.

“L’educazione alla corretta differenziazione fatta nelle scuole da sempre risultati sorprendenti perché, all’interno delle mura domestiche, sono proprio i figli che spesso suggeriscono ai genitori in quale contenitore vada destinato un rifiuto piuttosto che un altro”— dichiara Antonello Panuccio, Sindaco di Castel D’Azzano alla presentazione del progetto nell’Istituto comprensivo Cesari — “L’educazione ambientale a scuola rappresenta perciò uno dei migliori canali per diffondere la cultura della differenziazione nella cittadinanza. Ringrazio e mi complimento con il Consiglio di Bacino Verona Nord e con l’Istituto comprensivo Cesari per l’ottimo lavoro svolto.”
Il Consiglio di Bacino Verona Nord si è occupato di fornire, in una lezione frontale con i bambini, le nozioni per il corretto utilizzo dei contenitori ed anche i cartelloni e i manifesti affissi nelle classi e nei luoghi comuni, con messaggi adeguati all’età dei ragazzi, facilitati dall’associazione colore-tipologia di rifiuto da raccogliere. Questo per tutte le scuole di Castel d’Azzano, dagli asili alle medie che “possono quindi contare su una metodologia e una didattica comune nella gestione dei rifiuti, da acquisire a scuola e portare anche a casa” — afferma Gianluigi Mazzi, Presidente del Consiglio di Bacino Verona Nord — “Un progetto con un format interessante che, avviato qui a Castel d’Azzano, auspichiamo possa essere adottato anche da altri nostri Comuni.”

Un progetto rivolto alle nuove generazioni, perché crescano più sensibili ai temi della riduzione degli sprechi, del riciclo e del riutilizzo quanto agli “insegnanti e al personale delle scuole di Castel d’Azzano che avevano bisogno di risolvere alcuni aspetti operativi associati alla raccolta differenziata” — prosegue Alberto Comper, Assessore all’Ecologia del Comune di Castel D’Azzano che ha seguito direttamente lo sviluppo dell’iniziativa —"Così con il supporto tecnico del Consiglio Verona Nord, abbiamo deciso di attrezzare ogni aula con due bidoncini, blu e giallo rispettivamente per carta e plastica, e di posizionare solo negli spazi comuni alcuni contenitori grigi per il secco. I bidoni forniti, oltre ad avere una grafica pensata per gli alunni, sono forniti di ruote per essere facilmente spostati e portati fuori dall’edificio, e possono essere agganciati ai mezzi di raccolta per lo svuotamento automatico. Questo rende più pratico il lavoro del personale addetto alle pulizie e contribuisce all’ordine e al decoro urbano delle strade.”
 
Finché gli adulti discutono di come porre rimedio ai cambiamenti climatici, ai giovani vanno date informazioni e strumenti concreti per applicare la regola delle “4 R – ridurre, riutilizzare, recuperare e riciclare” così che crescano evitando gli sprechi, quando possibile riutilizzando gli scarti e donando un nuovo utilizzo e valore economico ai materiali che possono essere riciclati.
“È fondamentale educare i giovani, che saranno i cittadini di domani, ad abbandonare le nostre cattive abitudini a favore di uno stile di vita più sostenibile e vicino alla natura” — conclude Thomas Pandian, Direttore Generale del Consiglio di Bacino Verona Nord — “Con questo progetto non ci siamo limitati a sensibilizzare alla differenziata, ma abbiamo portato i ragazzi a ragionare sulla riduzione degli sprechi e sulla qualità della separazione che, se diventano buone abitudini quotidiane, si traducono in un bidone del residuo indifferenziato quasi vuoto e in un ambiente più sano in cui vivere.”



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