TARIFFA RIFIUTI in Veneto – replica alle dichiarazioni dell’Assessore regionale BOTTACIN

Pubblicata il 04/12/2024

I dati ARPAV 2023 per la Regione Veneto attestano, per il Bacino Verona Nord, una raccolta differenziata pari al 78,2%, dato che è addirittura superiore alla media regionale che si ferma al 77,6%. Un risultato che diventa eccellente se, oltre ai numeri, si conoscono le peculiarità del servizio gestito nel Bacino Verona Nord che si caratterizza per una eccezionale eterogeneità territoriale — dal Garda alla Valpolicella, dalla Lessinia ad una pianura industrializzata — e per la presenza del comprensorio Lago di Garda che, solamente nei comuni di riviera, ha fatto registrare nell’ultimo anno 14.000.000 di presenze, senza contare quelle garantite dagli altri Comuni «Troviamo, pertanto, le dichiarazioni rilasciate ieri dall’Assessore regionale all’Ambiente Gianpaolo Bottacin sul Consiglio di Bacino Verona Nord irrispettose nei confronti dei cittadini dei 58 Comuni veronesi che, da anni, si distinguono nella raccolta differenziata. Così come pare quanto meno discutibile che la nuova Tariffa Rifiuti regionale riconosca solo marginalmente le peculiarità dei territorio ad elevata vocazione turistica che, inevitabilmente, vedono aumentare la produzione di rifiuto pro-capite» ha dichiarato il Sindaco del Comune di Sommacampagna e Presidente del Consiglio di Bacino Verona Nord, Fabrizio Bertolaso.

L’Assessore Bottacin fa poi riferimento, nelle sue dichiarazioni, all’ulteriore penalizzazione prevista dal nuovo sistema tariffario regionale per i Bacini che non hanno impianti di smaltimento rifiuti urbani «L’Assessore dimentica che l’assenza di impianti per rifiuti urbani sul nostro territorio non è una nostra scelta ma dipende dalla programmazione regionale che non li ha previsti — prosegue Fabrizio Bertolaso —. Inoltre, coerenza vorrebbe che vi fosse trattamento analogo su tutti i tipi di impianto: se la Regione ha ritenuto di estendere il contributo previsto per i Comuni che ospitano impianti di trattamento rifiuti urbani, all’intero bacino territoriale, noi chiediamo che questo avvenga anche per chi ha sul proprio territorio le discariche dei rifiuti speciali, per le discariche di amianto e per le cave. Ovvero che il contributo per il disagio ambientale venga riconosciuto anche in questi casi, non solo per il comune sede dell’impianto ma anche per i Comuni in prossimità».

Infine, il Bacino Verona Nord ha ottenuto considerevoli miglioramenti anche tra i Comuni montani che erano tra i “fanalini di coda” in termini di % di raccolta differenziata «Ad esempio il Comune di Ferrara di Montebaldo da luglio di quest’anno riesce costantemente ad avere una raccolta differenziata superiore all’80%. Detto questo, siamo e saremo al fianco dei nostri Cittadini e degli Amministratori per continuare ad ottimizzare il servizio dove possibile, orientati a raggiungere gli obiettivi dettati dai piani regionali e se possibile fare anche meglio» ha concluso Bertolaso.

Precisiamo inoltre che, diversamente da come è stato riportato da alcune testate, nella riunione che si è tenuta sul tema il 2 dicembre scorso nella sede della Regione Veneto a Venezia, i Consigli di Bacino presenti, tra i quali il Consiglio di Bacino Verona Nord, non hanno approvato alcuna tariffa poiché c'è stato solo una presa d'atto, nella quale è stato possibile esclusivamente far verbalizzare la nostra contrarietà, senza poter votare contro.
 
Raccolta differenziata Bacini Veneto 


















Fonte dati tabella: 
_ Regione Veneto dati ARPAV 2023 pubblicati: https://www.arpa.veneto.it/temi-ambientali/rifiuti/rifiuti-urbani/rifiuti-urbani-2023

Rassegna stampa:
Daily 4 dicembre 2024
_ La Piazza Web, 4 dicembre 2024
_ L'Arena, 5 dicembre 2024, pag. 19 
_ Il Baco da Seta, 5 dicembre 2024
_ Verona Sera, 5 dicembre
 


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